Casa Vita Ragioni per la vitamina D bassa nella sindrome dell'intestino irritabile

Ragioni per la vitamina D bassa nella sindrome dell'intestino irritabile

Sommario:

Anonim

Se ha la sindrome dell'intestino irritabile o IBS, alterazioni intestinali e intolleranze alimentari possono metterti a rischio di una carenza di vitamina D. La vitamina D è una vitamina liposolubile che il tuo corpo richiede per l'assorbimento del calcio e la formazione dell'osso. La tua pelle produce una certa quantità di vitamina D in presenza di luce solare. Il resto del consumo richiesto deve provenire da fonti di cibo o integratori. La vitamina D svolge un ruolo nel regolare l'equilibrio del calcio nel tuo corpo, sostenere il tuo sistema immunitario e controllare la pressione sanguigna. Poiché la vitamina D aiuta il corpo ad assorbire il calcio, una carenza cronica di vitamina D può portare alla perdita ossea e all'osteoporosi.

Video del giorno

Pattern digestivi alterati

IBS può accelerare il passaggio del cibo attraverso lo stomaco e l'intestino tenue, che possono interferire con l'assorbimento della vitamina D e di altri nutrienti. Alcuni alimenti o bevande possono innescare una maggiore motilità intestinale, spasmi al colon, crampi addominali e diarrea. Questi alterati schemi digestivi possono impedire al tuo organismo di assorbire completamente la vitamina D alimentare. Mangiare cibi ricchi di fibre solubili - una forma di fibra che si trasforma in una sostanza gelatinosa nel tuo tratto digestivo - può rallentare la digestione, alleviare la diarrea e migliorare i nutrienti assorbimento. Farina d'avena, molti frutti, piselli e fagioli sono ricchi di fibre solubili. La buccia di psillio è un integratore naturale di fibre solubili che può ridurre la diarrea associata a IBS.

Intolleranza ai latticini

La vitamina D si presenta naturalmente in pochissimi alimenti. Gran parte della vitamina D alimentare negli Stati Uniti proviene da latte fortificato, yogurt o altri prodotti caseari. Se le proteine ​​oi grassi nei prodotti lattiero-caseari attivano i sintomi dell'IBS, l'assunzione di integratori probiotici o l'assunzione di alimenti probiotici non caseari come yogurt di soia e succhi probiotici possono favorire una sana digestione e assorbimento dei nutrienti ripristinando la flora batterica naturale nell'intestino. Se sei a rischio di una carenza di vitamina D, il tuo medico può raccomandare la vitamina D e integratori di calcio per prevenire la perdita di massa ossea.

Intolleranza agli alimenti grassi

Le persone con IBS hanno spesso un riflesso gastrico iperattivo, un riflesso che stimola il movimento dei muscoli intestinali quando ingerisci il cibo a stomaco vuoto. I tuorli d'uovo e il pesce grasso, entrambi importanti fonti dietetiche di vitamina D, sono ricchi di grassi e scatenano gli spasmi intestinali in molte persone che soffrono di IBS, secondo l'University of Maryland Medical Center, o UMMC. Tuorli d'uovo, fegato, pesce grasso come salmone e pesce in scatola come lo sgombro o la sardina sono fonti naturali di vitamina D.